Culo!

Ma si ma si, basta che la sveglia quel giorno lì non funzioni, è andata via la luce, ti sei scordata di metterla per le 6, basta un ritardo, minimissimo, due, tre secondi e quel giorno lì, a quell’incrocio lì, quello che attraversi ogni giorno, ogni settimana, ogni mese da anni, ecco, basta un ritardino di tre diconsi tre secondi, o un anticipo, sempre di tre secondi, e il camioncino del latte ti sfiora, o ti schiva, o ti centra.
Secondi, quelli che manco ci accorgiamo di perdere insieme alle ore e a volte ai giorni, ai mesi, quando qualcosa ci assorbe tutte le energie e la testa gira sempre sullo stesso solco, in loop, come un cane che si morde la coda.
E così, pensandoci, uno si rende conto che è solo questione di culo, di culo, si, non altro. E’ il tempismo , l’esserci non al momento giusto o al momento giusto, momento che è fatto di secondi, attimi che ti cambiano la vita e che la renderanno tutta un’altra storia rispetto a quella vita che avrebbe potuto essere se tre secondi prima avessi deciso diversamente.
Che poi non si tratta mai di decisioni importanti, non si tratta mai di scelte drammatiche, grosse svolte epocali dell’anima cogitante, macchè, si sconvolge la nostra vita per aver perso tre secondi a guardare una vetrina, per averne persi altri tre a decidere di entrare, altri tre secondi per scegliere i gusti del gelato, fragola, mango, limone…tre secondi…ma no, gianduia, crema e mandorla tostata! e lì, alla mandorla tostata, fai per pagare ma urti  quello appena dietro di te che a sua volta sta scegliendo i gusti e subito subito fa per incazzarsi (ma insomma, attenzione, ma non vede che) e poi vi guardate negli occhi e in tre secondi, forse meno, avete già capito che siete fatti l’uno per l’altra. E non è solo per la mandorla tostata.
O forse si, forse è solo una questione di mandorle tostate.
Poichè il caso, che è il vero padrone della nostra vita, ha scelto così.

Così.

Così stiamo sbagliando tutto? davvero tutto? il caso , il destino alfine, si fa beffe di noi e delle nostre ponderose meditazioni, della nostra faticata maturità, delle nostre sofferte scelte.
Perchè pensare e pensare e pensare ancora come e quale e quanto e chi non conta nulla, alla fine, se si sbaglia il quando.

Che bello scherzo!
E noi che ci illudiamo di esser padroni del nostro agire…noi e il nostro libero arbitrio.

Questione di culo, tutto qua.

2 pensieri su “Culo!

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